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Settimana Santa, i riti in Diocesi

domenica delle palme2

A Siena una delle iniziative della settimana Santa più coinvolgenti e più partecipate rimane la tradizionale Processione di Penitenza del venerdì santo, organizzata dalla Arciconfraternita della Misericordia e guidata dall’Arcivescovo, ma vari sono gli eventi e le consuetudini religiose, dalla Via Crucis, alle 40 ore, alle processioni rievocative la Passione di Cristo, che si ripetono in questo periodo in tanti luoghi  della nostra Diocesi.

Dai paesi più piccoli ai più grandi, puntualmente si rinnovano riti e usanze, alcune particolarmente sentite che vedono la presenza di molte persone.

Fare uno spaccato su tutte forse non è possibile, ma ricordando che da nord a sud, parroci, rappresentanze locali e popolo sono impegnati nei diversi eventi storico-religiosi,ne citiamo alcuni, senza tralasciare di sottolineare che tutte le realtà diocesane riescono a dare una testimonianza di fede e di attaccamento alle proprie radici.

Da San Gimignano, dove la processione del venerdì santo,con la Santa Croce traversa vie e piazze cittadine, accompagnata dai Confratelli della Venerabile Arciconfraternita della Misericordia con le loro storiche vesti, a Colle, alla Pieve di Molli a Sovicille, a Chiusdino, Monticiano animata il venerdì Santo dal coro del paese e dalla banda musicale di Torniella, Asciano, fino a Buonconvento, Montalcino, Casteldelpianoecc…

Proprio qui, a Casteldelpiano, sull’Amiata, ha luogo una storica processione del “Cristo morto”, guidata dal parroco e accompagnata dalla filarmonica Rossini, che muove dalla chiesa della Prepositura e percorre le vie del paese vecchio e i viali principali.

Le statue di Gesù morto, della Madonna, di San Giovanni, di Maria Maddalena, di Maria di Cleofa, sono portate a braccio in processione dai rappresentanti delle Contrade del Borgo, Monumento, Poggio e Storte e seguite da una grande folla.

Altro evento storico è la processione del venerdì santo che si svolge a Buonconvento, dove gruppi di persone in costume rievocano la passione e morte di Gesù.

Fu istituita nel 1726 perché il paese era scampato ai danni del terremoto, avvenuto proprio il venerdì santo. Da allora si è arricchita di personaggi, simboli e momenti di raccoglimento e meditazione. La versione attuale della processione risale al 1820, quando la popolazione chiese di condurre in corteo la statua di Gesù morto che fu creata appositamente, previa autorizzazione delle autorità ecclesiastiche e civili.

Partecipano anche gli eredi delle antiche Compagnie laicali e il percorso si snoda lungo tutto il centro abitato.
Non mancano le esperienze forti di spiritualità, come le 40 ore  iniziate la mattina di giovedì scorso nella parrocchia di Santa Caterina Vergine e Martire di Colle di Val d’Elsa e terminate venerdì oppure il battesimo di un adulto che avverrà ad opera di don Gino Giannini nella Parrocchia di Santi Eugenia Vittorio la notte di Pasqua.

Iniziative varie anche nel centro di Siena, dove, tra le altre, si svolgono le Via Crucis della parrocchia di Sant’Antonio Abate in San Domenico, i cui riti sono iniziati la Domenica delle Palmecon la benedizione dell’ulivo nel chiostro, di Santa Maria in Provenzano (da San Francesco alla chiesa di Provenzano), della Parrocchia del Duomo che effettua un lungo percorso, dalla chiesa di San Pietro alle Scale, a via Stalloreggi, Pian dei Mantellini, S. Agostino, piazza del Campo, fino a risalire al Battistero e giungere in Cattedrale.

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