
La Giornata dell’Azione Cattolica, che come ogni anno si festeggia l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione di Maria, è una occasione per una riflessione sul ruolo della più antica e diffusa associazione laicale nella nostra diocesi. Distribuita su una ventina di parrocchie e con poco più di settecento soci, l’Azione Cattolica si radica ancora oggi in quella espressione viva e vivace di laici secondo le forme stabilite nello Statuto e prima ancora dal Concilio Vaticano II.
Tante iniziative anche quest’anno hanno reso visibile la ricchezza dell’AC diocesana: i campi scuola, i vari momenti formativi sparsi sul territorio, i gruppi parrocchiali, le feste organizzate dall’ACR o gli esercizi spirituali per Giovani e Adulti, il percorso di formazione per educatori.
Tra queste ha avuto senza dubbio una importanza particolare la visita dell’Assistente Generale, Mons. Sigismondi, in un incontro che ha evidenziato l’importanza dell’AC come scuola di sinodalità e di discernimento comunitario.
E’ questa una opportunità su cui impegnarsi nel cammino di conversione pastorale diocesana che abbiamo intrapreso: una Azione cattolica presente in maniera sempre più capillare e piena all’interno del nostro territorio come spazio di sinodalità e di discernimento al servizio di tutta la comunità.
In questo impegno ci guiderà in maniera particolare quest’anno l’icona biblica di Marta e Maria, una pagina del Vangelo che ci insegna come non si possa passare dall’accoglienza al servizio senza soffermarsi sull’ascolto. Ascolto di Gesù, dell’altro che incontriamo, della vita che viviamo. Una Azione Cattolica dunque in ascolto, che si offre come spazio di sinodalità e di discernimento, come sempre al servizio della comunità diocesana.
Speriamo dunque che il prossimo 8 dicembre sia come sempre un momento di festa, di ringraziamento, di rinnovo di un impegno ma l’occasione per riflettere in insieme sul cammino che stiamo facendo.