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Donato al Vaticano un manoscritto di Bernardino da Siena

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Un raro manoscritto del XV secolo, che contiene le prediche del santo senese, è stato donato al Vaticano dalla Fondazione ‘Gaudium Magnum – Maria e Joao Cortez de Lobao’. Questo, come riportato da Vatican News (a dare l’annuncio è stato monsignor Cesare Pasini, prefetto della Biblioteca apostolica vaticana), il regalo che i coniugi Maria e Joao Cortez de Lobao, accompagnati dal cardinale José Tolentino de Mendonça, dai figli e dai nipoti, hanno offerto a Papa Francesco lo scorso 29 aprile. Si tratta di un austero codice cartaceo di più di 440 pagine, scritto non molto dopo il 1423 in una minuta grafia semigotica con occasionali elementi in inchiostro rosso (iniziali e rubriche). È uno dei rari testimoni di questa raccolta, tramandata, per quanto se ne sa, solo da altri tre esemplari, rispettivamente conservati alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, alla Biblioteca Ambrosiana di Milano e alla Biblioteca Comunale di Assisi. Il nuovo esemplare, sinora sconosciuto, entra ora nella Biblioteca Apostolica Vaticana per esservi custodito, consultato e studiato, e si troverà accanto ai manoscritti di mano di san Bernardino che fanno della Vaticana, insieme alle biblioteche di Siena, il luogo di conservazione più ricco dei suoi autografi.
San Bernardino da Siena nacque nel 1380, e già in giovane età decise di vestire il saio della Compagnia dei Battuti della Beata Vergine, presso l’ospedale della Madonna della Scala di Siena. In quello stesso frangente iniziò la sua attività di cura dei malati, nel pieno della pestilenza, prima di ammalarsi lui stesso nel 1411, uscendone guarito e dopo aver affrontato la malattia con ‘serena fermezza’. San Bernardino si distinse anche per la sua attività da predicatore in tutta l’Italia settentrionale. A lui, peraltro, si deve il Cristogramma JHS, entrato nell’uso iconografico più comune e divenuto col tempo familiare alla gente. San Bernardino morì nel 1444 a L’Aquila.
“La Biblioteca Apostolica Vaticana – scrive Pasini su Vatican News – non solo è immensamente grata ai benefattori per lo straordinario dono ricevuto, ma è altrettanto consapevole che attraverso la sensibilità attenta di simili persone ed enti può continuare il proprio servizio rendendo accessibili a tutti sempre nuovi beni culturali”.

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