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IUS SCHOLAE: CARD. LOJUDICE A TOSCANA OGGI, “SALTO DI QUALITÀ PER UNA SOCIETÀ PIÙ GIUSTA”

esatto

Il tema in questione è: come si acquisisce la cittadinanza italiana per un bambino nato in Italia da genitori extracomunitari.  Attualmente è in vigore la Legge 91 del 1992, che stabilisce il cosiddetto ius sanguinis, ovvero il diritto di cittadinanza sin dalla nascita solo per chi è figlio di uno o entrambi i genitori cittadini italiani.

Lo ius scholae, di cui in questi giorni si sta discutendo molto, è una possibilità già discussa ampiamente in parlamento lo scorso anno.

Questa riforma prevede il riconoscimento della cittadinanza italiana per i giovani con background migratorio nati in Italia o arrivati prima del compimento dei 12 anni che risiedano legalmente e che abbiano frequentato regolarmente almeno 5 anni di studio nel nostro Paese, in uno o più cicli scolastici. Inoltre, se i 5 anni considerati includono la frequenza della scuola primaria, allora viene richiesto anche il superamento del ciclo di studi con esito positivo come elemento fondamentale per il riconoscimento della cittadinanza.

Credo sia un grande segno di civiltà permettere di acquisire una cittadinanza in modi e tempi non impossibili.  Anche perché essere cittadini di uno stato dove sei nato e vivi ti permette di essere riconosciuto sia come cittadino, ma chiede e vincola a diritti e a doveri come tutti gli altri. Ormai le nostre scuole, dall’infanzia in su sono piene di bambini figli di extracomunitari nati in Italia.

Credo che lo ius scholae, con tutte e precisazioni necessarie e opportune, rappresenti una grande occasione e possibilità di fare un salto in avanti di qualità e di, come dicevo, civiltà, per una società più giusta e più rispettosa di tante persone che sono e saranno una grande opportunità anzitutto lavorativa per un paese, l’Italia,  che, purtroppo rischia un invecchiamento e uno spopolamento progressivo.

Intervento su Toscana oggi del Card. AUGUSTO PAOLO LOJUDICE, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.

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