Scroll Top

ECUMENISMO, IL SINODO VALDESE METODISTA NEL SEGNO DELL’UNITÀ NELLA DIVERSITÀ

cq5dam.thumbnail.cropped.1500.844

Giornate intense al Sinodo Valdo Metodista, in corso nella chiesa di Torre Pellice (TO).

Ecumenismo non è unione, tantomeno uniformità ma unità nella diversità. È quanto viene affermato dalle Confessioni Cristiane da oltre un secolo ed è stato ribadito anche a Torre Pellice dai pastori Anziani metodista e Testa valdese al giornalista che aveva fatto una domanda forse provocatoria. Infatti i doni dello Spirito Santo che caratterizzano i cristiani nel mondo vanno accolti e valorizzati, sono frutto dell’inculturazione della fede e sono ricchezza per tutti, come ho avuto modo di confermare anch’io. Il pastore Ciaccio nel culto di apertura aveva commentato la nascita di Gesù (Mt 1,18-25) soffermandosi sulla figura di Giuseppe, uomo giusto, sovente trascurato, quasi un vecchietto custode, è stato ben altro. Dio ci ha scelti – ha concluso il pastore – per servire e amare il prossimo e difendere gli ultimi. Non è sufficiente non dare scandalo, bisogna farsi carico dei pesi degli altri. Come non condividere questa esortazione specialmente oggi? Sulla figura di Giuseppe, un po’ bistrattata, forse anche noi cattolici abbiamo fatto la nostra parte, se penso a certe forme di devozionalismo mariano esasperato che stridono con le Lettere di Paolo VI e Giovanni Paolo II e con il capitolo 8 della Lumen Gentium. Le attese per la Serata Pubblica non sono state deluse. I Sindaci presenti delle Valli Valdesi, Toscana e Locride ci hanno raccontato che anche se in piccole realtà si possono fare azioni significative per la popolazione, specialmente se le istituzioni si mettono in sinergia con le Comunità cristiane presenti sul territorio. Anche la chiesa cattolica lo può testimoniare, in diocesi lo vediamo, potremmo come cristiani insieme capovolgere le sorti dell’umanità!
Infine il grido di Pace, Giustizia, Dignità della pastora Letizia Tommassone e del pastore Fornerone. Uno sguardo al contesto sconcertante delle guerre in atto ed alle cause (anche l’Italia fabbrica ed esporta armi, occorre demilitazzare le scuole, non alimentare l’antisemitismo, promuovere dialogo fra le tre grandi religioni). Il messaggio di papa Leone pervenuto ai 180 membri deliberativi al Sinodo (in pari numero pastori e laici) auspicava la piena comunione per testimoniare Cristo e il suo Vangelo cooperando a servizio dell’umanità.
(Renato Rossi diacono Servizio ecumenismo e dialogo interreligioso)

.

 

 

 

Preferenze Privacy
Quando visiti il ​​nostro sito Web, è possibile che vengano archiviate informazioni tramite il browser da servizi specifici, solitamente sotto forma di cookie. Qui puoi modificare le tue preferenze sulla privacy. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sul nostro sito Web e sui servizi che offriamo.