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GIUBILEO, IL CARD. LOJUDICE AGLI ARTISTI, “SIATE COSTRUTTORI DI BELLEZZA E VERITÀ”

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L’incontro del cardinale con gli artisti all’Annunziata lo scorso 17 febbraio 2025. Tutto era iniziato il 18 maggio 2023, quando al centro pastorale a Montarioso si tenne il Cantiere sinodale con gli artisti dell’arcidiocesi. Ci fu grande partecipazione e si concluse con la proposta di allestire una mostra. Trentadue gli artisti che hanno aderito e quasi tutti presenti, martedì scorso con alcune assenze giustificate. Ho dato il benvenuto e ringraziato perché artisti molto noti a livello nazionale e internazionale non si sono vergognati di esporre una propria opera accanto a quella di un dilettante o di un principiante.

La mostra fu inaugurata dopo la celebrazione di inizio dell’anno giubilare, subito dopo Natale e proprio Dio che si fa uomo ci fa vedere la sua vera “grandezza”, fonte di ispirazione per ciascuno di noi. Ho anche chiesto scusa perché non siamo in uno spazio espositivo ma in una chiesa giubilare, quotidianamente officiata, sacrificando le opere che avrebbero avuto bisogno di più spazio per essere gustate dai visitatori.
L’arcivescovo ha iniziato il suo intervento sfogliando il quaderno e leggendo qualche frase scritta da persone provenienti da tutti i continenti. Ha fatto riferimento al Giubileo degli artisti che si teneva in contemporanea a Roma e al discorso di papa Francesco letto dal cardinale Mendonça del Dicastero per la cultura a motivo del ricovero del papa. “La vostra missione non è solo di creare bellezza, ma di rivelare la verità, la bontà e la bellezza nascoste nelle pieghe della storia, di dare voce a chi non ha voce, di trasformare il dolore in speranza. … l’artista è colui che ha il compito di aiutare l’umanità a non perdere la direzione, a non smarrire l’orizzonte della speranza” una speranza non facile o disincarnata ma che incontra la vita.

“L’arte autentica è sempre un incontro con il mistero, con la bellezza che ci supera, con il dolore che ci interroga, con la verità che ci chiama.” Numerosi anche gli interventi, molto bello sentire alcuni ringraziare i propri professori entrambi presenti, nell’arte si può proprio parlare di “trasmissione”, la storia ce lo dice e Siena lo può testimoniare. La mostra rimarrà aperta fino al 25 marzo, Capodanno senese e festa dell’Annunciazione, occasione di un ulteriore incontro con gli artisti. Stiamo pensando alla realizzazione di un catalogo delle opere e di un appuntamento in diocesi il Giubileo per gli operatori di tutte le Arti.

(di Renato Rossi, diacono referente sinodale)

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