SALUTO DI MONS. LOJUDICE ALLE AUTORITÀ CIVILI E MILITARI
SIENA, PIAZZA DEL DUOMO, 16.06.2019
Gent.mo Sig. Sindaco, distinte autorità civili e militari tutte: grazie!
Grazie di questa accoglienza, di questa bellissima preparazione al mio ingresso che ha visto anche voi, oltre ai sacerdoti, disponibili e impegnati. L’impegno civile, sociale non è altro dall’impegno e dal lavoro verso la persona umana integrale, in tutta la sua complessità e interezza, compito specifico e tipico di ogni comunità cristiana.
Nella mia responsabilità pastorale, nel dialogo e nella collaborazione di tutte le istituzioni civili, spero di rilanciare, con una visione nuova, l’attività formativa ed educativa dei giovani, dei “laici” cristiani di ogni età e/o condizione, attraverso iniziative di formazione civile e religiosa, che partano dal basso, dai microcosmi parrocchiali e associativi: ripartendo dai quartieri, dai territori, dai diversi contesti, per riannodare fili, ricucire ferite, rimettere in moto processi più vasti. Mi auguro di poter camminare insieme a tutta la cittadinanza della diocesi, per il tempo che il Signore vorrà, stando vicino alla gente, per accompagnare e servire il popolo che vive in queste terre. Un sociologo italiano ha recentemente affermato “… che per il buon governo c’è bisogno di due autorità: una civile e una spirituale-religiosa. Quella civile garantisce la sicurezza, quella spirituale offre un orizzonte di senso. L’uomo ha bisogno di tutte e due le cose. Se si esclude una delle due, la società soffre, diventa schizofrenica …”.
E noi invece vogliamo che la nostra città, la nostra diocesi, siano non solo sane ma capaci di dare risposte chiare e forti, di superare problemi e fatiche, e penso alla solitudine di tante persone anziane, di presentarsi con dignità e coraggio di fronte alle sfide del nostro tempo in modo particolare per quanto riguarda l’educazione delle nuove generazioni, l’apertura verso il futuro, il sostegno a chi può trovarsi in una situazione di difficoltà o di bisogno.
Ancora grazie per questa accoglienza e buon lavoro a lei, ai colleghi degli altri comuni e a tutte le istituzioni impegnate, giorno dopo giorno, a sostenere e ad accompagnare la vita di migliaia di persone.