Fu nel 1337 che la proprietà di San Vittore passò al comune di San Gimignano che iniziò la costruzione dell’attuale monastero di San Girolamo nel paese – la lontananza dal centro abitato metteva infatti a rischio la vita della comunità.
Nella chiesa del monastero, in occasione della solennità di San Giovanni Gualberto, il santo del perdono, sabato scoro 12 luglio 2025, celebrazione del vespro e della messa con la rappresentanza delle benedettine di Prato e di Firenze, delle agostiniane di Lecceto, delle suore di Santa Marta e di molti amici del monastero.
La Liturgia è stata presieduta da Dom Giustino, monaco di Praglia (Pd) e abate emerito del monastero di Madonna della Scala di Noci ( Ba).
«Al termine un momento conviviale – racconta il diacono Renato Rossi – c’è stata l’opportunità di ricordare con Dom Giustino “vecchi amici” come Luciana Mele, ora benedettina di Lecce – frequentavamo giovanissimi le Settimane Ecumeniche del SAE al passo della Mendola – e Giulio Meiattini, senese, nipote di mons Alberto Giglioli, vescovo di Montepulciano, ora benedettino a Noci. Alle nostre monache auguriamo certamente di farsi sante e anche di essere “feconde”».


