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OGGI A SAN GIMIGNANO E SIENA DUE MOMENTI PER IL MONDO DEL CARCERE, PRESENTE IL CARD. LOJUDICE

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Oggi il Card. Augusto Paolo Lojudice sarà presente a due iniziative per il Santo Natale organizzate presso la casa di reclusione di San Gimignano  e presso la casa circondariale di Siena.

SAN GIMIGNANO: Questa mattina l’Arcivescovo di Siena il cardinale Augusto Paolo Lojudice porterà gli auguri delle prossime feste di Natale ai detenuti, la direzione e al personale tutto del carcere di Ranza. La casa di reclusione di San Gimignano. L’obiettivo è portare oltre il muro di cinta la parola della fede, pace, speranza alla comunità dentro e fuori le celle. In questo secolare e tradizionale incontro degli
Auguri del Santo Natale sia dal vecchio carcere di San Domenico di via del Castello al nuovo istituto aperto nel ’91 fuori le mura a Ranza dove sono ospiti ogni giorno circa trecento detenuti nelle sezioni di Alta Sicurezza. Proprio in questi giorni è ritornato alla direzione dell’istituto, dopo tre anni alla direzione di Livorno e alla Gorgona, il direttore  Giuseppe Renna. La visita del Cardinale Lojudice dopo il saluto alla comunità di Ranza con il cappellano, don Luca Galigani, parroco e proposto di Santa Maria Assunta a Poggibonsi e sarà celebrata in sala teatro la santa messa, accompagnata dai canti del coro dei detenuti di Ranza. Con l’occasione il cardinale Arcivescovo Lojudice porterà fra le celle di Ranza sia gli auguri delle feste sia la particolare benedizione giubilare del Papa Leone dedicata proprio ai carcerati di domenica scorsa. Purtroppo nessuna delegazione di Ranza è stata presente a Roma bloccata dalla circolare ministeriale riferita agli istituti di Alta Sicurezza.

SIENA:  all’ora di pranzo si terrà l’iniziativa “L’Altra Cucina – per un pranzo d’amore”  nella Casa Circondariale di Siena per dare vita a un momento che va oltre il cibo: un gesto concreto di vicinanza, ascolto e speranza. saranno due chef apprezzatissimi ad offrire un pasto speciale ai detenuti: Carmela D’Ambrosio, chef del Branduccio Ristorante, ha scelto di aderire all’iniziativa mettendo la sua cucina, profondamente legata alla tradizione toscana, al servizio di un pranzo che parla di dignità e umanità. Accanto a lei, la voce di Nicola Costanti, che con la musica accompagnerà questo incontro speciale, trasformando il pranzo in un’esperienza di calore e condivisione.

L’iniziativa è promossa dall’associazione Prison Fellowship Italia (che opera da anni con diverse iniziative  all’interno delle carceri), insieme a Rinnovamento nello Spirito Santo (movimento ecclesiale che conta in Italia  oltre 1600 gruppi e comunità) e Fondazione Alleanza del RNS, in collaborazione con il Ministero della Giustizia, e  con il patrocinio del CONI Comitato Regionale Lazio.

Il Pranzo di Natale si svolgerà oggi in contemporanea in oltre 56 istituti penitenziari, molti  dei quali apriranno le porte a questa iniziativa per la prima volta.

 

 

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