
Il 2018 è l’anno dei giovani. Dal 3 al 28 ottobre si terrà il Sinodo voluto da Papa Francesco e dedicato a loro, che avrà come tema <I giovani, la fede e il discernimento vocazionale>. Rileggere la Chiesa (e il mondo) attraverso gli occhi delle nuove generazioni: è un compito tanto complesso quanto improcrastinabile quello che papa Francesco ha inserito tra le priorità nella lista delle <cose da fare> in questo 2018. Una missione alla quale il Pontefice sta invitando tutte le Chiese locali del mondo dall’ottobre 2016, quando annunciò che la XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi in programma nell’ottobre 2018. Da quel momento la preparazione è proseguita senza sosta sia a livello “centrale”, con la Segreteria del Sinodo dei vescovi impegnata a coordinare i lavori, sia a livello locale nelle diocesi di tutto il pianeta. Il Sinodo sarà un autentico evento di Chiesa secondo le intenzioni dello stesso Bergoglio, che fin dalle prime battute ha chiesto una partecipazione attiva anche dei giovani, inclusi quelli <lontani> e appartenenti ad altre fedi. La Pastorale Giovanile di Siena non è rimasta a guardare, ma consapevole dell’importanza dell’invito alla riflessione fatto dal Pontefice, non si è risparmiata dando la possibilità alle nuove generazioni di confrontarsi in quest’anno. Destinatari delle attività, finanziate grazie al sostegno della Cei attraverso l’8xmille (circa 10mila euro il finanziamento ricevuto) sono i ragazzi della chiesa locale con particolare riferimento agli studenti degli istituti superiori, dell’università, i giovani lavoratori, le coppie di fidanzati.