Si è concluso a Napoli il convegno annuale dei delegati e delegate diocesani per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso promosso dalla CEI, sul tema “Portatori di nuovi racconti “. Immediato il riferimento al Cammino Sinodale che la chiesa cattolica ha intrapreso da oltre due anni e che di fatto è caratterizzato dall’ascolto. I rimandi alla Sintesi pubblicata a fine della Assemblea 2023 sono stati continui anche se non sempre esplicitati. L’ascolto è infatti prerogativa dell’ecumenismo come ci hanno testimoniato i suoi pionieri nel secolo scorso. Importante la narrazione dei primi passi fatti nel dopo concilio dalla diocesi di Napoli che annovera una variegata presenza di altre Confessioni cristiane, come pure di Religioni. Interessante l’elaborazione di Centri teologici delle nazioni che si affiancano sul Mediterraneo al fine di elaborare una “teologia dal Mediterraneo” grembo di vita e non di morte. Affermare che l’Ecumenismo e il Cammino sinodale vanno di pari passo richiede la speranza e la determinazione che Focsiv e Agesci hanno dimostrato di avere avuto quando hanno comunicato la modifica dello statuto inserendo la dimensione ecumenica ed interreligiosa. Non dimentichiamo mai però che l’Unità è dono del Signore da chiedere in ginocchioni.
Renato Rossi, Servizio Diocesano Ecumenismo e dialogo interreligioso.