Giovedì 7 febbraio ha avuto luogo, presso il Centro didattico del Policlinico “Santa Maria alle Scotte”, il Convegno “Salute: bene universale da tutelare e difendere- Nel rispetto per la vita la gratuità del prendersi cura”, evento organizzato dall’Azienda Ospedaliera-Universitaria senese e dall’associazione ACOS in collaborazione con AMCI, AVO e Cappellania dell’Ospedale ed inserito nel programma di manifestazioni in occasione della Giornata Mondiale del Malato 2019.
Dopo i saluti istituzionali, si è aperto il dibattito, moderatori la sig.ra Manola Pomi ed il prof. Carlo Valerio Bellieni.
Molti i relatori che hanno parlato, tutti uniti dal comune denominatore di collocare al centro dell’assistenza sanitaria il paziente, con la sua unicità, la sua storia personale, culturale, sociale. È quanto ha affermato la prof.ssa Bagnasco dell’Università di Genova, in un intervento esauriente, documentato, con riferimenti a rapporti internazionali circa le “cure essenziali” che ogni operatore infermieristico deve offrire a ciascun assistito.
La dott.ssa Francesca De Maolo, Presidente dell’Istituto Serafico di Assisi si è soffermata sulle parole dono-gratuità-solidarietà, parole che trovano ampio spazio nel messaggio del Papa per la giornata del malato di quest’anno.
La cura richiede professionalità, ricerca, ma anche tenerezza, gesti semplici, gratuità che non è filantropia ma agape, amore, relazione con gli altri, come ha dimostrato Papa Francesco nella visita alla sua struttura, abbracciando, ascoltando, accarezzando ogni bambino con disabilità qui ospitato.
L’emarginazione sociale è contro la democrazia- ha sottolineato la De Maolo- in un intervento dal sapore profondamente cristiano, citando Papa San Giovanni Paolo II “la qualità della vita si misura dall’assistenza…dalla cura…dall’accoglienza”. Ospedale, etimologicamente significa proprio questo: ospitare, accogliere, per curare integralmente la persona, anche i deserti interiori dell’anima.
<Atto di amore è anche donare i propri organi> ha asserito la prof.ssa Alessandra Masti, medico legale del Policlinico senese che ha parlato della normativa vigente in materia ed ha ricordato un altro grande Pontefice, Benedetto XVI, che aveva detto <la donazione degli organi è una forma peculiare della testimonianza di carità…>
<Nursing is an art> le parole di Antonella Ciompi, infermiera, counselor relazionale che insieme alla collega Evelina del suo staff operante in oncologia, hanno sottolineato la necessità di donare calore e vicinanza ai malati oncologici ed ai loro familiari.
Le parole del medico responsabile UOS Endoscopia interventistica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria senese, Giuseppe Marcianò, hanno puntualizzato quanto emerso dagli interventi precedenti. Trattando il tema “Etica ed economia medica nella gratuità” Marcianò ha ripercorso il suo interessante e generoso iter professionale ed ha concluso che – la vera eccellenza è fare straordinariamente bene le cose ordinarie -.