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Le mafie: controllo e influenza sul territorio

Il 12 novembre u.s. hanno avuto inizio le prime sessioni di Multi Area Project on Globalization and Organized Crime presentate dall’Associazione Elsa (European Law Students’ Association)  di Siena,  organismo gestito da studenti e giovani laureati in giurisprudenza, nato per contribuire alla formazione ed alla responsabilità sociale dei propri membri ,tramite eventi accademici e professionali connessi ad esperienze dirette di sistemi legali e del mondo professionale.

Presso l’Aula Magna del Complesso Didattico Mattioli dell’Università degli Studi di Siena, il primo ciclo di conferenze dal titolo <Le mafie: controllo e influenza sul territorio> ha avuto come relatori Catello Maresca, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica a Napoli e Salvatore Vitello, Procuratore della Repubblica di Siena, entrambi con notevoli esperienze di inchieste nel settore mafioso, il primo nel territorio partenopeo, il secondo nella sede di Lamezia.

Dopo il saluto del Rettore dell’Università di Siena Francesco Frati e l’intervento della scultrice senese Vittoria Marziari Donati, autrice dell’opera <La Scelta>,divenuta logo dell’Associazione Elsa, il moderatore Gian Marco Baccari dell’Università di Siena, ha  presentato i relatori.

Il dottor Maresca ha sottolineato come, oggi, la mafia non sia un fenomeno circoscritto al Sud ed operante solo con metodi tradizionali, ma diffondendosi al Centro ed al Nord ha assunto connotazioni imprenditoriali e finanziarie, data la disponibilità continua di denaro liquido provenienti da estorsioni e droga che <deve> essere riciclato lontano dai luoghi di origine, per creare maggiori difficoltà alle forze dell’ordine ed alla Magistratura.

Di fronte a queste nuove modalità mafiose, talora difficili ad intercettare, urge una società sana, impermeabile alle sollecitazioni, dotata di anticorpi che si acquisiscono nelle scuole e nelle sedi universitarie con insegnamenti alla legalità, con indicazione dei valori prioritari dell’uomo, come il principio di uguaglianza, negato dal potere mafioso, con la lotta al riciclaggio. È un impegno delle istituzioni e di tutti i cittadini quello di intraprendere un adeguato senso di marcia- ha asserito il relatore.

Il dottor Vitello ha ripreso il senso di marcia, affermando che un cammino è stato fatto, nuove leggi sono nelle mani dello Stato, si effettuano più incisive azioni di contrasto patrimoniale, si attuano programmi di educazione alla legalità. Anche in Toscana è presente il fenomeno del riciclaggio, con offerte alte ad esempio nel comprare aziende- ha detto il Procuratore- per cui occorre agire sempre più con responsabilità e senso civico, nella consapevolezza di essere responsabili, tutti insieme, della comunità.

Sull’educazione alla legalità ha parlato Giulia Bartolini, coordinatrice segretaria della regione Toscana dell’Associazione “Libera”, responsabile dei giovani, della formazione e attività sul territorio che ha annunciato l’evento meeting di Libera che si terrà quest’anno a Siena il 21 marzo 2019 “L’antimafia sociale sul territorio” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Università.

Emiliano Cottini ha ampliato il discorso sull’impegno di Libera a livello internazionale, presa coscienza della dimensione globale internazionale delle mafie.

Altri incontri il 13, il 15 ed il 28 novembre p.v. presso l’Aula Magna del Rettorato con storici, accademici, il Procuratore nazionale Antimafie ed Antiterrorismo dott. De Raho ed il Procuratore della Repubblica di Catanzaro dott. Gratteri.

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