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SIENA, IL 21 GENNAIO LA IV EDIZIONE DELLA MARCIA PER LA PACE

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Dopo due anni di stop forzato dovuto alla pandemia torna finalmente «In cammino per la pace», la quarta edizione dell’iniziativa nata dalla collaborazione tra l’Azione Cattolica Ragazzi, l’Agesci, il Movimento Giovanile Salesiano e quest’anno anche dall’Unitalsi; con loro la diocesi rappresentata dal Servizio per la Pastorale dell’Infanzia e dell’Iniziazione Cristiana, dal Servizio per la Pastorale Familiare, dal Servizio per la cooperazione missionaria tra le Chiese e dal Servizio per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso.

La formula dell’evento è rimasta la stessa: i ragazzi si troveranno sabato 21 gennaio per partire alle ore 15 dalla basilica di San Domenico, camminando e cantando per portare una voce di pace tra le vie della città.

«La marcia della pace è un’iniziativa creata in maniera sinodale dove tante realtà si incontrano e realizzano questo progetto secondo le esigenze di ciascun gruppo – ha commentato Eugenia Bezzini, responsabile Azione Cattolica Ragazzi -. La novità di questa edizione consiste nella traccia che è stata anticipatamente inviata alle parrocchie, contenente delle riflessioni da svolgere in gruppo e nelle proprie famiglie. Il tema di quest’anno è “semina la pace”, per aiutare ogni ragazzo a sentirsi seminatore di pace nella realtà o comunità in cui vive». Sarebbe bello che ogni bambino ed ogni ragazzo si sentisse realmente protagonista nella costruzione di una società e di un mondo di Pace. Ognuno di noi ha la possibilità, attraverso i piccoli o grandi gesti quotidiani, di piantare un seme di pace: all’apparenza è insignificante, ma potrà diventare un fiore, una pianta, un albero meraviglioso, si legge dalla traccia affidata ai gruppi delle parrocchie. Il posto migliore per iniziare a seminare la pace è la famiglia: è nella famiglia che si impara ad amare, ad accettare le diversità, ad aiutare l’altro, a comprendere che essere in disaccordo non vuol dire non volersi più bene, ad accogliere un’altra persona con i suoi difetti e a perdonarla. Per questo Papa Benedetto XVI descrive la famiglia come la prima ed insostituibile educatrice alla pace. Se la pace nasce in famiglia, allora davvero ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte per costruire un mondo nuovo fondato sulla fraternità e la pace, riporta la traccia dedicata alla preghiera in famiglia. La “marcia” farà tappa alla collegiata di S.Maria in Provenzano dove all’interno ci saranno delle ceste in cui i bambini potranno lasciare il fiore per la pace che verrà affidato a Maria Regina della Pace. L’ultima tappa del cammino sarà la basilica di San Francesco dove i ragazzi canteranno e balleranno insieme per ricordare a tutti che la pace è possibile. Buon cammino.


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